Cari Soci, a seguire potrete trovare la convocazione ufficiale, con ordine del giorno e indicazioni per la partecipazione, all’assemblea straordinaria che si terrà il 19 Novembre 2023 per via telematica.
Gli Alfieri della Repubblica incontrano il Prof. Alfredo Berardelli
Il giorno 26 maggio 2022 si è tenuto un e-talk con il Professor Alfredo Berardelli, Professore Ordinario e Direttore del Dipartimento Neuroscience umane presso La Sapienza Università di Roma, attualmente anche Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN) per il biennio 2021-2023.
Quello che ha dovuto affrontare, per arrivare al punto in cui si trova ora, è stato un percorso lungo, complesso ed estremamente impegnativo: test duro, selezione severa e numero chiuso, fondamentale per consentire una buona preparazione a tutti gli studenti. Inizia così il percorso di medicina di 6 anni, e dopo la laurea arriva la specializzazione, vinta tramite concorso nazionale. Dura 5 anni, in cui ci si destreggia fra teoria e pratica, fra ospedale e aula. Dopo la specializzazione, le università selezionano gli studenti con maggiore potenzialità e li indirizzano al PhD, il “dottorato”, che dura altri 3 anni. A quel punto le università non riescono a trattenere tutti i medici, dei quali solo pochi restano nella struttura e iniziano come ricercatori universitari di tipo A, affrontando un altro concorso nazionale. Si tratta di 5 anni totali, dopo i quali si può diventare ricercatori di tipo B. Con questo percorso, avendo molta pazienza, si arriva a diventare ordinari. Di fondamentale importanza, in tutta la medicina, sono proprio i ricercatori, giovani appassionati sul serio di quello che studiano. La ricerca è, infatti, il vero motore per il progresso dell’umanità, estremamente utile per aiutare sì nella prevenzione e nella scoperta di malattie rare, ma soprattutto per la creazione di nuove terapie, che possono portare a nuove frontiere della cura.
È stata poi posta particolare attenzione a una delle patologie più diffuse nella popolazione di cui il Professor Berardelli ne è massimo esperto: il morbo di Parkinson. Si è quindi parlato del relativo ambito della ricerca scientifica, che punta, e molte volte riesce, a trovare sempre nuovi metodi per la diagnosi precoce e possibili terapie che aiutino a migliorare la vita. Esso è causato dalla degenerazione dei neuroni che compongono la substantia nigra, una struttura cerebrale molto piccola e misteriosa, ma allo stesso tempo fondamentale per la vita. Le sue due funzioni principali sono l’apprendimento spaziale e il controllo dei movimenti necessari per la capacità motoria; non a caso uno dei sintomi principali nelle persone affette da questa malattia è infatti la bradicinesia, ovvero la lentezza dei movimenti.